
Proseguono le indagini degli inquirenti sulla sparatoria avvenuta due giorni fa a Reggio Calabria quando il carrozziere Giuseppe Bullcace è rimasto vittima di un attentato.
Intanto, secondo quanto ricostruito da Klaus Davi, Bullace, mentre il (o i killer) gli ha sparato, si trovava presso la sua carrozzeria. Lì c'era anche il cognato, invece in casa (che dista solo 150 metri circa) c'erano la moglie e uno dei figli.
Il killer ha sparato un solo colpo con un fucile a pallini mentre la vittima era girata di spalle. La raffica di pallini è penetrata nel corpo ferendolo gravemente in varie parti, tra cui anche il fegato e la spalla. Bullace, che attualmente si trova ricoverato all'ospedale, dovrebbe essere operato oggi alla spalla, come annunciato da Davi. Nel momento in cui ha sentito il colpo alla schiena, il carrozziere è rimasto in piedi ma si è abbassato per paura di riceverne altri e ha avvisato il cognato rendendosi conto di quello che stava succedendo. In quel frangente la vittima era girata di spalle e il cognato si trovava da un'altra parte nella carrozzeria a lavorare e neanche lui ha visto il/i killer.
La moglie di Bullace era anch'essa lì vicino, sul balcone di casa e ha sentito un rumore, ma pensava fosse caduto un oggetto anche perché dopo il botto ha notato che il marito era ancora sulle sue gambe e camminava. Alcune telecamere interne ed esterne alla carrozzeria potrebbero aver ripreso la scena. Bullace, come riferito da Davi, ha ricevuto il colpo di fucile e i pallini sono finiti anche su due macchine parcheggiate all'interno della carrozzeria.
Subito dopo l'accaduto, il cognato ha accompagnato Giuseppe Bullace, sanguinante nella parte laterale destra della schiena, all'ospedale. Potrebbe essersi trattato di un avvertimento poiché dopo il primo colpo di fucile il killer si è dileguato immediatamente evitando di sparare una seconda o terza volta.
"Nonostante l'attentato subito non ho intenzione di abbassare la testa. Sono vivo per miracolo, con la forza non si ottiene nulla. Io lavoro da quando ho 14 anni e ne vado fiero per i miei figli, per mia moglie e per tutte le persone che mi vogliono bene e continuerò a farlo fino alla pensione", ha confidato Giuseppe Bullace a Klaus Davi.
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