Un incontro tra gli studenti di due città ricche di storia, Ercolano con gli Scavi archeologici e Riace con i Bronzi, per suggellare ancora una volta i principi di umanità e accoglienza. E’ quanto chiede il sindaco del Comune di Ercolano, Ciro Buonajuto, in una lettera indirizzata al vicesindaco del comune calabrese Giuseppe Gervasi, all’indomani delle vicende giudiziarie che hanno colpito il sindaco, Domenico Lucano, posto ai domiciliari il 2 ottobre con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e ora con divieto di dimora. «Da tempo seguiamo le politiche di integrazione promosse dalla sua amministrazione e ancor più dopo le vicende che hanno interessato il sindaco, Domenico Lucano, riteniamo opportuno, doveroso e soprattutto umano rappresentare la nostra vicinanza all’intera comunità di Riace che in questi anni si è distinta come modello di accoglienza e integrazione» scrive il primo cittadino di Ercolano.
"Di comune accordo con gli istituti scolastici della città che rappresento, è intenzione della mia amministrazione
promuovere un incontro tra gli studenti delle nostre città come segnale di vicinanza, solidarietà e amicizia tra due comunità che, nonostante le tante e varie problematiche del Sud dell’Italia, credono saldamente nei principi di umanità e accoglienza". Intanto, numerosi docenti e alunni hanno espresso la volontà di visitare il centro in provincia di Reggio Calabria e incontrare così i loro colleghi per uno scambio di idee.
"Sarebbe uno straordinario momento di aggregazione tra due comunità che condividono gli stessi valori e tra due città già unite nel segno della cultura dei rispettivi patrimoni archeologici", conclude il sindaco di Ercolano.
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