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Reggio, riparte Catonateatro: alla rassegna teatrale arriva Siani

Catonateatro, prove tecniche di ripartenza. È già operativo il complesso piano anti-covid per evitare il contagio dal virus in base ai dettati ministeriali decisi per la ripartenza delle manifestazioni culturali: sanificazione degli ambienti, ripartizione dei posti, divisione degli spazi per il necessario distanziamento sociale contro ogni forma di assembramento.

Ancora, formazione adeguata del personale di sala e tutti gli addetti per onorare al meglio, sotto tutti gli aspetti, gli eventi di un traguardo prestigioso: le trentacinque edizioni di Catonateatro. Ma la notizia è anche un’altra: oltre a Massimo Ranieri, che sarà all’Arena Albero Neri l’otto e il nove agosto, ci sarà un altro grande nome ad arricchire la programmazione: Alessandro Siani e il suo show esplosivo faranno tappa in esclusiva il tredici agosto.

«Vogliamo celebrare nel migliore dei modi questo pezzo importante di storia e, pertanto, abbiamo pensato ai grandi artisti che ci hanno fatto crescere in questi anni e hanno elevato il nome di Catona e di Reggio a palcoscenico nazionale di grande rilevanza. Alle feste si invitano i veri amici e per noi Massimo Ranieri lo è stato e lo è ancora e siamo già inondati di richieste sulla nostra pagina facebook. Nella costruzione del nostro cartellone è di poche ore fa – annuncia Lillo Chilà –, la conferma di un altro big: Alessandro Siani, che abbiamo avuto il piacere di ospitare questo inverno al Cilea per una sola serata, anche perché l’impegno economico era sostanzioso. Ma, a fronte delle tante richieste di chi non ha potuto assistere allo show (circa un migliaio quanti sono rimasti fuori per il sold out), abbiamo pensato di dare una seconda occasione a loro e a noi, perché ne valeva davvero la pena. Stiamo curando il montaggio della struttura, che concentra la maggior parte degli sforzi, anche e soprattutto economici, tra manutenzione, squadra di operai, revisione dei motori che servono per il sollevamento della copertura sul palco. Il tutto nella massima sicurezza».

Un vero colpo per la stagione estiva di Catonateatro che riserverà sicuramente altre piacevoli sorprese. Tutto questo vi carica di responsabilità?

«Proprio così, ma ci rende orgogliosi perché disporre di una struttura così imponente oggi non è da tutti. Inoltre, sono in essere tutta una serie di procedure nel rispetto delle misure dettate dalla fase 3: aprire sì, ma con regole precise. Sin dall’inizio, quando abbiamo dovuto interrompere la stagione al teatro Cilea che ospitava la rassegna “Le Maschere e i Volti”, abbiamo applicato alla regola tutti i Dpcm che venivano emanati, seppur con mille difficoltà poichè il nostro settore è stato il primo a chiudere per ovvi motivi e l’ultimo ad aprire. Ora siamo pronti a ripartire, nel rispetto delle disposizioni, potendo contare su ampi spazi e sulla competenza acquisita negli anni per qualsiasi emergenza».

E sono trentacinque le candeline da festeggiare: Catonateatro è così uno dei Festival più longevi d’Italia che, anche in momenti come questi di grave crisi, non tradisce la sua migliore tradizione.

«Mi emoziono pensando alla scommessa dalla quale siamo partiti tanti anni fa e ai sacrifici e al duro lavoro. Oltre a Massimo Ranieri ed Alessandro Siani, il cartellone è in via di definizione e c’è molta voglia di spettacoli da parte delle produzioni e questo ci fa piacere. Certo, mancheranno la grande prosa e i grandi allestimenti, che non sono ancora possibili, ma le proposte sono molto interessanti e al nostro livello. Tante anche le attestazioni di stima da parte del pubblico e c’è desiderio di ripartire dopo l’isolamento e tornare a teatro». Ed in attesa che si completi il cartellone estivo, il primo step di ritorno alla cultura è rappresentato dal Festival del cinema Verso Sud. Conclude Chilà: «Siamo all’undicesima edizione e intendiamo portarla avanti con grande impegno dopo la prematura scomparsa del professor Petrolino, anima e direttore artistico della rassegna, che ci ha regalato anni bellissimi ed ha fatto crescere un piccolo Festival di cui oggi tutti parlano, proprio per questa sua caratteristica unica delle pellicole ambientate al Sud. La prima serata verrà ricordato Nicola e presentato il Premio che porterà il suo nome: anche questo contribuirà a renderlo sempre presente nei nostri cuori».

Polis Cultura, gli uffici riaprono al pubblico

Ed, intanto, domani gli uffici della Polis Cultura saranno usufruibili per il pubblico, dopo una prima fase di sistemazione della struttura.

«Finalmente ci riappropriamo dei nostri spazi vitali e il progetto estivo nel nostro splendido scenario prende corpo. Certo, il ritardo non è indifferente e ci costringe ad un duro lavoro, visto che, ogni anno, già a maggio, ci apprestavamo alla manutenzione e alla riapertura dell’Arena dopo la stagione invernale» ammette ancora il patron Chilà che è già proiettato al futuro e che sa già come e in che modo organizzare gli spettacoli per offrire alla città quel rilancio culturale tanto atteso e dare quel segnale forte di normalità dopo mesi di buio. Perché anche dalla cultura si può ripartire e anche con essa si può rimettere in moto l’economia.

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