In occasione della «domenica al museo» (#DomenicalMuseo), iniziativa introdotta dal Ministero della Cultura, domenica 5 febbraio la Galleria dell’Accademia di Firenze sarà aperta gratuitamente al pubblico. Un momento unico non solo per ammirare la collezione permanente della Galleria, dai dipinti a fondo oro realizzati tra il Duecento e il primo Quattrocento ai capolavori scultorei michelangioleschi, oltre alla splendida Gipsoteca, recentemente riaperta al pubblico, ma anche per visitare la mostra «i bronzi di Riace», un percorso per immagini, fotografie di Luigi Spina, che presenta 16 scatti di grande formato dedicati ai Bronzi di Riace.
L’esposizione, realizzata in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale Reggio Calabria e a cura del suo direttore, Carmelo Malacrino, è un omaggio ad una delle più straordinarie scoperte archeologiche in Italia, avvenuta esattamente cinquant'anni fa, ma anche un’incredibile opportunità per contemplare, quasi come dal vivo, i magnifici bronzi del V secolo a.C., che furono esposti per la prima volta a Firenze nel 1980. La sala degli strumenti musicali, che ospita esemplari unici provenienti dalle collezioni private dei granduchi di Toscana, i Medici e i Lorena, grazie al nuovo allestimento appena realizzato si presenta ai visitatori con una veste inedita.
I preziosi strumenti storici, come il clavicembalo in legno di cipresso e ebano del 1700 di Bartolomeo Cristofori, il clavicembalo espressivo dell’inglese Thomas Culliford del 1785, uno dei pochi clavicembali inglesi presenti in Italia, e il famoso pianoforte verticale costruito da Domenico Del Mela nel 1739, oltre ad essere stati sottoposti a restauri conservativi, riaccordati e spolverati, sono adesso sollevati da una pedana e illuminati da un impianto illuminotecnico a led di ultima generazione, che ne garantiscono una migliore, eccellente visuale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia