Esordio molto positivo ieri per le Giornate Fai dell’itinerario storico, culturale e paesaggistico “San Ferdinando, da centro Borbonico a snodo del Mediterraneo” che si concluderà oggi. Il programma, curato dalla responsabile della delegazione della Locride e Piana, Titty Curinga e dalla capogruppo giovani Daria Sansotta ha permesso per la prima volta di riscoprire, col patrocinio della Diocesi, il patrimonio di storia, arte e natura del Comune guidato dal sindaco Luca Gaetano. Un’occasione imperdibile per centinaia di cittadini, in gran parte giovani, accolti in piazza davanti al Municipio dal gazebo del Fondo Ambiente Italia, per partecipare alle visite a contributo libero del fine settimana a San Ferdinando, organizzate con la consueta cura del Fai. Seguendo l’itinerario tracciato dagli “apprendisti ciceroni” del Liceo scientifico “M. Guerrisi” di Cittanova, i visitatori hanno toccato i luoghi più significativi del paese. La prima visita al Monumento ai Caduti, con la statua in bronzo del Sottotenente di vascello Vito Nunziante, realizzato nella omonima piazza dallo scultore Francesco Jerace nel 1920. Altra tappa alla “Chiesetta del Perdono” dei primi dell’800, che ospita il Mausoleo e le spoglie del marchese Vito Nunziante. Tappa successiva nella Chiesa Madre di San Ferdinando, decorata nell’abside (fine ’800) da una pittura a secco del pittore Giuseppe Armocida di Monasterace, che riproduce il famoso dipinto raffigurante l’ agonia di San Ferdinando-Re dell’artista Virgilio Mattoni de la Fuente (1842-1923). Infine, l’epilogo dell’itinerario nella “Colonia delle Suore di Carità”, ex orfanotrofio voluto dai marchesi Nunziante, e al Waterfront per l’ultima tappa nella Pineta e sul Lungomare, che si affaccia su uno dei più importanti porti del Mediterraneo.