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Reggio, a Palazzo Alvaro torna la tradizione del mandala tibetano

Nella Sala Boccioni del Palazzo della Città Metropolitana, a partire dalle ore 9.00 di domani, i monaci buddhisti saranno impegnati in una cerimonia antica e suggestiva, per la realizzazione del mandala, una delle massime espressioni artistiche della tradizione spirituale del Tibet

Ritorna a Reggio Calabria, per la quarta volta in dieci anni, il tour dei monaci buddhisti per diffondere e preservare le affascinanti e profonde tradizioni del popolo tibetano. L'iniziativa, realizzata con il Patrocinio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, è promossa dall'Istituto Thubten Shedrub Ling di Reggio Calabria in collaborazione con l’Istituto Samantabhadra di Roma e con il Monastero tibetano buddhista Gaden Jangtse Tsawa Khangtsen, e si svolgerà dall’8 al 12 maggio, presso la Sala Boccioni di Palazzo Alvaro.

In questa splendida cornice, i monaci tibetani saranno impegnati in una cerimonia antica e suggestiva, la realizzazione di un mandala, una delle massime espressioni della tradizione spirituale del Tibet, sintesi dello spazio e dimora delle potenze divine. I monaci, in meditazione, tracceranno forme geometriche ben precise che verranno poi ricoperte in ogni piccola parte con minute sabbie colorate di origine minerale, ogni disegno e colore ha un significato simbolico. Prima di iniziare la costruzione del mandala, i Lama procederanno ad un rito di consacrazione per la purificazione delle energie negative presenti nel luogo fisico. Una volta ultimato, il mandala verrà disfatto, riecheggiando l’impermanenza di tutte le cose in questo mondo materiale, e la cerimonia di dissoluzione si celebrerà venerdì 12 maggio, a partire dalle ore 18.00. Parte delle sabbie consacrate, permeate dell’energia del Mandala, verrà poi distribuita fra i partecipanti alla suggestiva cerimonia.

I Lama ospitati nella città dello Stretto provengono dal Monastero di Gaden, ricostruito in India dopo l’invasione del Tibet da parte della Cina avvenuta negli anni ’50 del secolo scorso, con la distruzione di oltre 3000 monasteri, tutti contenenti documenti e opere d’arte preziosissimi. Questi erano infatti il prodotto di oltre 1200 anni di cultura Buddista e di ricerca spirituale che, nel “tetto del mondo”, è stata il focus di un popolo per il quale la spiritualità è stata, ed è, base e fulcro dell’esistenza. Il Monastero di Gaden si trova ora a Mundgod (nello stato del Karnataka, India) e ospita circa 2000 monaci, alcuni dei quali sono attualmente impegnati in un tour in tutta Europa allo scopo di portare un messaggio di pace e diffondere le molteplici sfaccettature tradizionali dell'antica cultura tibetana, che si sta purtroppo tentando in vari modi di far estinguere, per distruggere l’identità nazionale del popolo tibetano.
Con il rituale di realizzazione del Mandala, accompagnato dai suoni dei mantra, dalle recitazioni dei monaci e dal suono dei caratteristici strumenti rituali, i visitatori reggini verranno trasportati in un’atmosfera suggestiva, permeata di spiritualità e bellezza.

Imparando ad apprezzare questa diversa cultura si potrà sensibilizzare la cittadinanza verso le difficili condizioni in cui versano i monaci, come anche i Maestri con grandi realizzazioni, tutti impegnati, nonostante le immense difficoltà, in percorsi di studio e meditazione davvero ardui e basati su una grande compassione verso tutti gli esseri.
L’Istituto, uno dei pochissimi Centri del Meridione in cui è possibile approfondire lo Studio e la Meditazione Buddista secondo la Tradizione Tibetana, è attivo a Reggio Calabria da oltre un decennio e svolge le sue attività in via Battaglia, dir. Capua, 10, nei pressi di Piazza Sant’Anna, ma anche on-line. sono inoltre presenti sia la pagina Facebook “Istituto Thubten Shedrub Ling” che Instagram “thubten_shedrub_ling”

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