Reggio

Giovedì 24 Ottobre 2024

L’«argomento a piacere» diventa... un festival. L'anteprima a Roccella Jonica

E’ stato, è uno dei grandi protagonisti, una colonna della nostra vita scolastica. Per qualcuno è il jolly, la grande speranza, l’asso nella manica. Ma qualcuno, pure, lo teme. È una categoria del sapere, anzi dello spirito. Eppure nessuno aveva mai pensato di celebrarlo a dovere. Per fortuna adesso ha addirittura un intero festival dedicato a lui: l’argomento a piacere. L’anteprima assoluta del Festival «Un argomento a piacere» si svolgerà in Calabria, a Roccella Jonica – uno dei luoghi più fascinosi e cosmopoliti della Calabria – domani e sabato, nello storico ex Convento dei Minimi. Una formula semplice e geniale, nata da un’ispirazione del sindaco di Roccella Vittorio Zito ed entusiasticamente sostenuta da un calabrese illustre, il giornalista e scrittore Tommaso Labate, voce di RaiRadio2, su cui conduce «Non è un paese per giovani», che è il direttore artistico del festival, prodotto da Elastica. Perché, in un mondo di supercompetenze e specializzazioni, non far parlare i supercompetenti e gli specializzatissimi di… altro? Magari d’un “argomento a piacere”, magari lontanissimo da quello di cui si occupano? Sarà divertente ascoltare, chessò, un severo economista parlare di musica pop, o un fumettista e disegnatore satirico che di solito fustiga la politica di navicelle spaziali e mondi alieni. Infatti, il primo a calcare il palco del festival sarà Carlo Cottarelli (domani alle 18, ingresso libero), in dialogo con un ospite a sorpresa e… musicale, visto che “l’argomento a piacere” del supereconomista sarà «La musica leggera»: «Amo cantare – ha detto Cottarelli – accompagnandomi, male, con la chitarra e sono come un juke box: suono un po’ di tutto, in particolare i cantautori italiani». Voi ve l’immaginavate, un Cottarelli chitarrista? O che invece che di spending review parla di Battisti? Ma anche il secondo ospite non sarà da meno: un genio della matita, fumettista e disegnatore di satira (ma non solo: la sua è anche vera poesia visuale) tra i più raffinati e potenti, il grande Makkox, matita pensante del benemerito programma di resistenza civile e mediatica «Propaganda Live», la creatura di Diego Bianchi “Zoro” su La7. «Ho scelto la fantascienza perché mi piace. Se l’evento fosse stato dedicato a “qualcosa che odi” avrei sicuramente scelto la politica», ha detto, sornione, Makkox. Con lui dialogherà Amedeo Balbi, astrofisico e divulgatore. Insomma, ne sentiremo delle belle, e chissà quante altre sorprese avremo in futuro, visto che questo è solo un assaggio, un numero zero, e la prima, trionfale edizione sarà a giugno prossimo. Ne abbiamo parlato con Labate. Tommaso, parlaci di un argomento a piacere... «Più passa il tempo, più mi rendo conto che il mio argomento a piacere è sempre la Calabria. Gli inglesi, inferiori a noi come lingua, hanno questo di buono: differenziano tra “home” e “house”, la casa dove vivi e quello che tu senti casa, le tue radici e la tua provenienza. La Calabria, il mio argomento a piacere, è proprio “home”, ci penso tantissimo. E l’idea di organizzare un festival in Calabria, nato grazie all’intuizione del sindaco di Roccella Vittorio Zito, nel mio argomento a piacere, lo considero la chiusura d’un cerchio. Soprattutto speriamo che sia l’inizio di una storia molto lunga. A partire dall’edizione numero uno a giugno». D’altronde, gli argomenti a piacere sono illimitati. «Gli argomenti a piacere, come insegnavano i maestri veramente bravi, sono quelli su cui tu davvero misuri il valore di un essere umano. Le domande più difficili, non le più facili. Tu con l’argomento a piacere rispondi a due domande, non a una: con la prima, qual è il “tuo” argomento, si misura la qualità della tua passione, con la seconda si misura come ne sai parlare. È più arduo, ed è erroneo immaginare che sia quella semplice: è la domanda difficile. Meritava un festival che non esisteva ancora da nessuna parte». Purtroppo. E questo ci conduce alla scelta degli ospiti, magari lontanissimi tra loro, oltre che dai loro argomenti. «Noi prendiamo grandi esperti su grandi temi misurando, come diremmo in un termine economico molto in voga oggi, lo spread tra la loro professione e la loro passione!». Un’ operazione alla Cottarelli! «Certo, ma al contrario che nella vita di tutti i giorni, in questo caso lo spread ci piace molto. Per questo abbiamo chiamato un mago dell’economia riconosciuto in tutto il mondo, appunto Cottarelli, a parlare di musica leggera, e per lo stesso motivo abbiamo chiamato un gigante del fumetto come Makkox, che firma la locandina, a parlare di fantascienza. Nella locandina ci sono tanti simboli, di tante cose diverse: tutto vola in cielo, che è l’unico spazio così grande da contenere tutti i possibili argomenti a piacere. Tutti contemplabili, e potenzialmente infiniti». Ma c’è un argomento che nessuno porterà mai? «Non posso escluderlo con certezza, ma se dovessi dirne uno è il calcio! E se mai in futuro Enrico Mentana decidesse di partecipare col suo argomento a piacere, fermo restando, appunto, il piacere di lasciare all’ospite la scelta, saremmo molto felici che venisse qui a parlare di cani». E quindi come li testi, i tuoi ospiti? «Il test arriverà esclusivamente sul campo, e vi assisteranno tutti quelli che parteciperanno al festival». La formula piena come sarà? «Ovviamente questa è l’edizione zero, noi sogniamo innanzitutto un mese come giugno. Con gli incontri all’aperto e su molti più giorni e con molti ospiti. Aspettatevi qualsiasi tipo di sorpresa e di argomento a piacere…». Stay tuned!

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