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Reggio, addio al pittore Stellario Baccellieri. Falcomatà: "Se ne va una delle parti più talentuose della città"

E’ morto nella sua Reggio il pittore Stellario Baccellieri. «Con lui se ne va una delle parti più eclettiche e talentuose della città», scrive sui social il sindaco Giuseppe Falcomatà nel ricordare il genio di uno dei protagonisti di quella “dolce vita” che animava i salotti dell’élite romana.

Il talento di Baccellieri si è sviluppato tra la città dello Stretto e Roma dove l’artista si trasferì nel 1976.

«E’ un giorno triste per Reggio Calabria. La nostra Reggio, che rimarrà immortalata dal genio di uno dei suoi figli migliori. Oggi il cuore dei reggini piange, come tempera scivola sul bianco di una tela. Nelle sue opere Baccellieri è riuscito a raccontare Reggio, l’area metropolitana, i suoi scorci più suggestivi, commoventi e incantevoli, gli usi, i costumi, le tradizioni che parlano dell’anima e dell’identità di un popolo. Mancherà ad ognuno di noi che lo vedevamo sul corso Garibaldi o sul Lungomare Falcomatà intento a narrare storie di una vita vissuta, respirandola a pieni polmoni».

"Le parole di Baccellieri - ha aggiunto il sindaco - sapevano di Dolce vita. Erano il tramite tra un futuro immaginifico ed un passato ricco di suggestioni, di giorni trascorsi fra i tavoli del Caffè Greco di Roma a disquisire d’arte, amore e poesia con Giorgio De Chirico, Renato Guttuso e gli artisti di un tempo ormai perduto. La vita di Stellario è stata un sonetto recitato a bassa voce, letteratura che incanta, così come la bellezza e la gentilezza dei suoi quadri. L’Amministrazione metropolitana, stringendosi a quanti hanno voluto bene ad un uomo che ha fatto grandi Reggio e la sua gente, saprà ben tributare chi, più d’ogni altro, è stato un grande maestro».

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