Reggio

Mercoledì 09 Luglio 2025

Capitale italiana della Cultura 2028, in corsa c'è anche Gioia Tauro

Da Anagni a Vieste, passando, tra gli altri, da Ancora, Benevento o Catania: sono 25 i Comuni italiani che hanno ufficialmente manifestato il proprio interesse a candidarsi al titolo di Capitale italiana della Cultura per l'anno 2028 rispondendo all’avviso pubblicato dal Ministero della Cultura. «Un primo passo che conferma la vitalità dei territori e la volontà diffusa di investire nella cultura come motore di sviluppo, coesione sociale e rigenerazione urbana" commenta il Mic. Le candidature provengono da tutto il territorio nazionale e rappresentano un ampio spettro di realtà urbane, storiche e culturali: dalle città d’arte alle aree interne, dai borghi alle aggregazioni di Comuni. Con questa prima fase si apre ufficialmente il percorso verso la designazione della Capitale Italiana della Cultura 2028. I Comuni che hanno presentato manifestazione di interesse saranno ora chiamati a formalizzare la loro candidatura predisponendo, entro il 25 settembre 2025, un dossier di candidatura contenente il progetto culturale, le strategie di sviluppo territoriale, i soggetti coinvolti, il piano di sostenibilità economica e gli obiettivi attesi. Il titolo di «Capitale italiana della Cultura» ha lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale e creativo delle città italiane e di promuovere politiche pubbliche innovative basate sulla cultura come leva di crescita, inclusione e attrattività. Nel corso degli anni, numerose città hanno beneficiato di questa opportunità, avviando processi di trasformazione e sviluppo. Dopo le esperienze di Matera (2019 come Capitale Europea), Parma (2020-21), Procida (2022), Bergamo e Brescia (2023), Pesaro (2024) e Agrigento (2025), il titolo per il 2026 è stato assegnato a L’Aquila e per il 2027 a Pordenone. Successivamente, una Giuria di esperti nominata con decreto ministeriale, selezionerà la città vincitrice che sarà proclamata entro marzo del 2026. Ecco, di seguito, l’elenco delle città e delle Unioni di comuni che hanno presentato la manifestazione di interesse entro il termine fissato da bando al 3 luglio 2025: 1. Anagni (Frosinone) - Lazio 2. Ancona - Marche 3. Bacoli (Napoli) - Campania 4. Benevento - Campania 5. Catania - Sicilia 6. Colle di Val d’Elsa (Siena) - Toscana 7. Fiesole (Firenze) - Toscana 8. Forlì - Emilia-Romagna 9. Galatina (Lecce) - Puglia 10. Gioia Tauro (Reggio Calabria) - Calabria 11. Gravina in Puglia (Bari) - Puglia 12. Massa - Toscana 13. Melfi (Potenza) - Basilicata 14. Mirabella Eclano (Avellino) - Campania 15. Moncalieri (Torino) - Piemonte 16. Pieve di Soligo (Treviso) - Veneto 17. Pomezia (Roma) - Lazio 18. Rozzano (Milano) - Lombardia 19. Sala Consilina (Salerno) - Campania 20. Sarzana (La Spezia) - Liguria 21. Sessa Aurunca (Caserta) - Campania 22. Tarquinia (Viterbo) - Lazio 23. Unione dei comuni «Città Caudina» - Campania 24. Valeggio sul Mincio (Verona) - Veneto 25. Vieste (Foggia) - Puglia

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