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Calabria con i miei occhi, mostra fotografica al Museo Archeologico di Reggio

Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e l’associazione Jole Santelli presentano la mostra fotografica “Calabria con i miei occhi. Spiritualità e cultura”, in programma fino al 28 settembre 2025 presso la Piazza Paolo Orsi del Museo. L’esposizione, ispirata all’omonimo volume promosso dall’Associazione in collaborazione con Rubbettino Editore, raccoglie 22 opere che restituiscono un racconto intenso e suggestivo della Calabria, intrecciando arte e spiritualità.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito del protocollo d’intesa tra il Museo e l’Associazione, che prevede attività condivise di carattere artistico e culturale. In questa occasione la collaborazione ha riguardato la presentazione del volume e il vernissage della mostra, allestita negli spazi del Museo. Il progetto racconta la Calabria attraverso un linguaggio visivo che coniuga spiritualità, cultura e identità, accompagnando visitatori e lettori in un viaggio tra luoghi simbolo del territorio: santuari, eremi e cappelle rupestri, narrati in una dimensione sospesa tra tradizione e modernità.

Elemento distintivo del progetto è il coinvolgimento di giovani modelli autistici, che hanno prestato il proprio volto per interpretare in chiave contemporanea i luoghi sacri e i paesaggi calabresi. La loro partecipazione conferisce all’iniziativa un forte valore sociale, sottolineando la capacità dell’arte di abbattere barriere e pregiudizi e trasformandosi in strumento di consapevolezza e testimonianza.

La mostra – curata da Liria Ingallina – porta la firma di due protagonisti del panorama creativo contemporaneo: Giuseppe Fata, maestro dell’alta moda italiana, che ha realizzato straordinarie teste-sculture ispirate alla Magna Grecia, ed Emanuele Tetto, fotografo di moda romano, capace di cogliere l’essenza di luoghi e persone trasformando la fotografia in linguaggio espressivo.

«È per me un onore partecipare a questa splendida iniziativa che coniuga cultura, sociale e promozione del territorio», ha dichiarato Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, sottolineando il valore del coinvolgimento dei ragazzi autistici anche come modelli professionisti. Fabrizio Sudano, direttore del Museo, ha evidenziato come il progetto testimoni la vocazione inclusiva dell’istituzione e la sua apertura al contemporaneo. Paola Santelli, presidente dell’associazione Jole Santelli, ha rimarcato l’intento di promuovere un’immagine positiva e resiliente della Calabria, capace di coniugare bellezza, speranza e valorizzazione dei talenti.

L’evento ha offerto l’opportunità di rafforzare la collaborazione tra il Museo e l’Associazione, riaffermando la volontà comune di operare insieme per la promozione di progetti che uniscano patrimonio culturale, impegno civile e sensibilità sociale.

“Calabria con i miei occhi” non è un semplice book promozionale o una mostra fotografica, ma un viaggio emozionale fra dodici santuari simbolo di spiritualità, arte e identità, interpretati da modelli professionisti che sono anche autistici. Grazie al loro talento e alla loro visione unica, diventano custodi e narratori di questi luoghi incantevoli. La Calabria sa riconoscere e promuovere i talenti in tutte le sue forme e in questo caso li trasforma in bellezza condivisa.

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