Fronte del porto: sul piatto ci sono 35 assunzioni a tempo indeterminato (e potrebbero non essere le uniche), un’Agenzia da dove attingere forza lavoro con tanto di regolamento, due richieste di chiarimenti da parte di altrettante sigle sindacali (tra cui l’Orsa), la volontà dell’Authority di concedere ulteriori spazi al terminalista ATGT che vuole crescere, l’azienda Callipo (conserve di tonno) che aprirà nell’area industriale, 11 posti per completare l’organico dell’ente e l’inaugurazione del gateway ferroviario, con il gestore “Sogemar” che dovrebbe assorbire molte altre unità.
Un bel po’ di roba, indubbiamente. Ma ci sono anche le paure degli stessi licenziati MCT iscritti alla Port Agency, una tra tutte: "Se non accetto l’offerta vado fuori dagli elenchi, se dico di sì mi assumono con il Jobs Act e avrò minori tutele".
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