Sono stati presentati all'Urban Center gli “AperEurope”: laboratori artigianali e digitali organizzati dal Centro Europe Direct di Reggio Calabria (che opera all'interno della macroarea Politiche europee del Comune, guidata dall'assessore Giuseppe Marino), nell'ambito delle iniziative promosse nel corso del 2018 per celebrare l’Anno europeo del patrimonio culturale. L'iniziativa è rivolta ai giovani tra i 16 e i 25 anni, della città e provincia di Reggio, e scommette su percorsi formativi di un minimo di 30 ore ciascuno che spaziano dalla riscoperta delle tecniche di lavorazione del baco da seta alla stampa 3D.
«La Civica Amministrazione e l'assessorato Politiche comunitarie – rimarca l'assessore comunale alle Politiche europee, Pon Metro e Smart City Giuseppe Marino sulla Gazzetta del Sud in edicola – anche quest'anno aprono le porte ai giovani reggini per far conoscere loro le opportunità che offre l'Unione europea e, in particolare, per sperimentare concretamente delle esperienze laboratoriali qualificanti. Si tratta di azioni mirate, attraverso cui intendiamo rilanciare e valorizzare alcuni punti d'eccellenza che fanno capo alle nostre tradizioni più antiche e autentiche quali ad esempio la lavorazione del baco da seta e, nel contempo, seguire i percorsi dell'innovazione mediante l'uso delle più moderne tecnologie come la stampa 3D. Ai quattro laboratori ci si può iscrivere attraverso il sito internet del Comune e i canali social dello Europe Direct. Da qui a due mesi presenteremo i risultati di questo progetto – conclude Marino – che ci auguriamo possa vedere tanti giovani reggini impegnati sul territorio e parallelamente l'avvio di percorsi formativi e professionali di qualità intorno ai quali poter sviluppare anche ipotesi di sviluppo di lungo respiro a livello imprenditoriale e occupazionale».
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