«Corriamo il rischio di rendere inutili gli sforzi per la ripresa del porto di Gioia Tauro a causa dell’assenteismo dei portuali». Lo ha detto il Commissario straordinario dell’Autorità Portuale Andrea Agostinelli incontrando i giornalisti per fare il punto della situazione nel porto. Agostinelli si è detto «deluso ed amareggiato» per l'atteggiamento di coloro «che prima rivendicavano lavoro e che adesso con il rilancio del terminal e dei volumi a causa della loro assenza costringono Mct e ridurre il numero di navi in arrivo». Il Commissario Agostinelli ha fornito anche alcuni numeri: «il 47% della forza lavoro - ha detto - è assente dai turni per malattia, congedi parentali o ferie e sui circa 1200 portuali in servizio ben 293 sono inabili a svolgere alcune mansioni. Una follia. Così l’accompagnamento alla ripresa dello scalo potrebbe essere vana. Per mesi ho ascoltato gli sfoghi di che chiedeva lavoro ed oggi lo rifiuta». Anche i numeri della produttività, ha riferito il Commissario, sono scesi nonostante gli impegni del terminalista ad investire sull'ammodernamento dei mezzi di banchina e di piazzali. «Adesso in Mct i livelli di produttività (carico o scarico dei container ogni ora) sono scesi - ha sostenuto - a 22 movimenti mentre a Valencia si opera con una media di 36 movimenti all’ora. Non mi interessa essere impopolare ma non posso accettare che la prospettiva possa essere messa in discussione dall’ignavia e dal poco senso di responsabilità dei portuali, in un momento nel quale Gioia Tauro può e deve tornare a brillare tra i porti del Mediterraneo». «Spero che le sigle sindacali - ha detto ancora Agostinelli - operino ad accrescere la cultura del lavoro e quindi dell’occupazione, perché occasione che abbiamo oggi con l’arrivo di Msc non si ripeterà tutti i giorni».