Guardati uno ad uno sembrano interventi sì importanti, ma tutt'altro che rivoluzionari. La visione d'insieme cambia però la prospettiva, trasformando i singoli pezzi del mosaico in un ben più grande disegno urbanistico: un lungomare di Reggio senza soluzione di continuità, per 6 chilometri e più.
L'idea, tanto semplice quanto complessa da realizzare, sta prendendo forma passo dopo passo. E ciò al di là delle battaglie di campanile che certamente, anche su questo tema, s'innescheranno nell'imminente campagna elettorale.
Nei giorni scorsi il sindaco ha assistito personalmente alla demolizione della storica pizzeria “Ancora”, destinata a lasciare spazio alla scalinata artistica chiamata a collegare l'area del porto con la pineta Zerbi e il tratto più a nord del lungomare.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Reggio della Gazzetta del Sud.
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