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Treni vecchi e linee obsolete, il declino delle ferrovie calabresi: -6% pendolari

Tra Cosenza e Crotone non esiste un collegamento diretto e serve quindi almeno un cambio e quasi 3 ore di tragitto per soli 115 km di distanza che si percorrono a una velocità media di 39,6 chilometri orari. È questa l'immagine plastica della realtà del trasporto ferroviario in Calabria. Si viaggia su treni che nel 64% dei casi hanno più di 15 anni, su rotaie vecchie di circa 19 anni, su linee che nel 70% dei casi sono a binario unico (686 chilometri su 965 totali) e spesso non elettrificate. Per queste ragioni mentre in tutta Italia cresce l'utilizzo del treno, in Calabria il numero dei passeggeri continua a scendere.

Si è passati da 26mila utenti al giorno (dato aggregato di Ferrovie della Calabria e Ferrovie dello Stato) a 24.245 con un calo del 6,7%. I dati sono contenuti nel report annuale “Pendolaria” effettuato da Legambiente. Lo studio dell'associazione ambientalista aiuta anche a intravedere le possibili cause del gap del trasporto ferroviario in Calabria.

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