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Reggio, dal porto al Parco Lineare Sud: il progetto di allungare la passeggiata è come un puzzle

Che Gabriele D'Annunzio lo definì “più bel chilometro d'Italia” lo sanno anche i bambini. Ma chissà cosa direbbe il poeta di fronte al progetto, che sta prendendo forma come un puzzle, per allungare di alcuni chilometri quella splendida passeggiata di 1.700 metri. Dal porto al Parco Lineare Sud, tra gli infiniti flash di bellezza millenaria e le immortali suggestioni del mito. Reggio e il suo mare: un rapporto millenario, che la città va via via recuperando nel segno della riscoperta dell'affaccio. Proprio quel waterfront su cui certamente si consumerà parte della campagna elettorale, ormai entrata nella fase più calda in vista del voto di settembre. E non solo per il recupero, annunciato dalla Giunta Falcomatà dopo anni di veleni, del Museo del Mare progettato da Zaha Hadid in era Scopelliti.

I passi avanti tra progettazione ed esecuzione dei lavori - spinti, secondo i malevoli, anche dalla campagna elettorale - si consumano con cadenza quasi giornaliera. «Ci si muove ad incastro in un disegno articolato», spiegano da Palazzo San Giorgio. Ed effettivamente, da nord a sud, si sta lavorando tra il porto e la pineta Zerbi, tra quest'ultima e l'area Lido e poi ancora verso il Lido comunale. E molto più a sud risale a fine luglio la consegna dei lavori per il nuovo ponte sul Calopinace funzionale al collegamento con il Parco Lineare Sud, altro cantiere aperto.

Alla fine, Reggio disporrà di una nuova passeggiata senza interruzioni. Il “cuore” resterà l'attuale lungomare Falcomatà, ma il “corpo” sarà molto più articolato e certamente suggestivo. Un'idea di quelle semplici, ma si sa che a queste latitudini il “troppo facile” rischia di diventare “impossibile”. «Siamo a buon punto», garantisce in diretta Facebook il sindaco Falcomatà davanti alla nuova scalinata ai piedi della pineta Zerbi. Il primo test dell'illuminazione è andato bene. L'opera è pressoché ultimata e, salvo intoppi, «sarà consegnata all'inizio di settembre», assicura ancora il primo cittadino. Ha la stessa soddisfazione di qualche settimana fa, quando sempre online ha mostrato le immagini della posa del ponte d'acciaio che garantirà il prolungamento a nord. «I lavori procedono bene», scalpita il sindaco ai piedi della scalinata indicando gli elementi principali del progetto. «La scalinata - spiega - riprende le onde del mare; su un lato una cascata con ricircolo dell'acqua. L'effetto mi sembra sia positivo. Alla fine della scalinata inizia la pineta Zerbi, con l'altra parte di cantiere che si congiunge con il porto diventando una vera e propria piazza tra le più grandi di Reggio, che sarà un nuovo luogo nel “cuore” della nostra città». Sul lato opposto proseguono i lavori verso il Lido comunale con pista ciclabile e passeggiata con acciottolato e aiuole.

«Questo - aggiunge il sindaco - farà da apripista anche per i lavori di riqualificazione del Lido comunale: finalmente i fondi della Soprintendenza sono arrivati. E sarà riqualificata, visto che la progettazione esecutiva è già stata approvata in Giunta, anche l'arena Lido, un altro teatro, luogo di cultura riconsegnato alla città per l'organizzazione di iniziative». Sembra quasi di vederlo il progetto, ambizioso ma al tempo stesso naturale sviluppo di una città per forza di cose protesa sul mare.

Qualche chilometro più a sud, si lavora finalmente anche per il ponte “gemello” sul Calopinace. Un'infrastruttura strategica «che - spiegano sempre dal Comune - cambierà non solo l'assetto della viabilità cittadina sull'asse di collegamento tra il centro e la zona sud, lungo la dorsale costiera, ma sposterà il baricentro dello sviluppo socio-economico cittadino creando un nuovo importante polo di sviluppo nel Parco Lineare Sud, ormai in fase di completamento». Il nuovo ponte avrà una lunghezza complessiva di 30 metri e una larghezza di 12; sarà posizionato a un'altezza di circa 2 metri dal letto della fiumara Calopinace e prevede la presenza di una doppia corsia carrabile, per consentire il passaggio dei veicoli nel doppio senso di marcia, di una corsia ciclabile e di due marciapiedi pedonali. Essenziale sarà rispettare i tempi, anche perché il Parco Lineare già mostra i segni del tempo e gli sfregi dei vandali.

«Prende forma - spiega ottimisticamente l'assessore ai lavori pubblici, Giovanni Muraca - la visione del sindaco Falcomatà di una città che dialoga con il mare e fa del rapporto con esso il suo punto di forza. Con l'avanzamento dei lavori sul waterfront, la riqualificazione dell'area tra il porto e il lungomare Falcomatà nella zona nord, il completamento del Parco Lineare Sud, ponte sul torrente Calopinace assume una rilevanza davvero strategica perché ci consente di costruire un'unica continuità sul fronte mare cittadino, dal porto all'aeroporto».

A prescindere dalla paternità dell'idea, vizio tutto reggino che rischia di sfocare il quadro generale, qualche frutto comincia a intravedersi. Alla “Primavera reggina” del compianto Italo Falcomatà fa riferimento Muraca: «È un cerchio che si chiude oggi e si concretizzerà nei prossimi mesi, con il completamento di questi importanti lavori infrastrutturali».

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