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Asili e funzioni sociali: anche a Reggio Calabria più fondi per abitante

il viceministro all’Economia, Laura Castelli: "Si supera la spesa storica. Rendiamo tutti i Comuni più uguali".

Laura Castelli, vice ministro all'Economia

«Per gli asili nido e per le funzioni sociali si supera finalmente la spesa storica», azzerando «le distanze tra Nord e Sud» per le spese dei Comuni che vanno dall’assistenza ad anziani, disabili, centri educativi o case famiglia. Così il viceministro all’Economia, Laura
Castelli, dopo che la commissione tecnica per i Fabbisogni standard «ha definito, per la prima volta, gli obiettivi di servizio per le funzioni sociali». Un «vero riequilibrio» grazie ai fondi aggiuntivi dell’ultima manovra Reggio Calabria passerà così «da 78 a 102,83 euro per abitante» o «Giugliano in Campania da circa 59 euro per abitante a 95,84».

«Da oggi - sottolinea Castelli - rendiamo tutti i Comuni più uguali, assicurando le stesse risorse e gli stessi servizi ai cittadini, indipendentemente dall’area geografica in cui vivono. Parlo, ad esempio, di assistenza agli anziani, servizi domiciliari, assistenza ai disabili, centri educativi, centri sociali per gli anziani, case famiglia, emergenza abitativa, solo per citarne alcuni».
«È il risultato di un lavoro portato avanti in questi anni insieme alla Commissione Tecnica per i Fabbisogni Standard, che sta qui al Ministero dell’Economia. Un’operazione di vero riequilibrio che non penalizza gli altri Comuni, grazie alle risorse in più che abbiamo messo nella ultima Legge di Bilancio, e che cresceranno dal 2021 al 2030. Un cambio vero di paradigma».
In questo modo comuni come Reggio Calabria o Giuliano in Campania «di fatto si allineano al fabbisogno standard di un altro comune del centro-nord». Sono risorse «che serviranno anche per assumere nuovi assistenti sociali. È una rivoluzione vera. Il primo vero passo per i LEP, i livelli essenziali delle prestazioni, che ci porterà gradualmente alla convergenza, accompagnando l’attuazione dei livelli essenziali. I servizi sociali e gli asili nido hanno sempre rappresentato la vera grande differenza tra nord e sud. Queste distanze noi le abbiamo azzerate».

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