«Scriverò una lettera al nuovo governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, per chiedere interventi massicci sull’area retroportuale di Gioia Tauro. Non è accettabile che a chi sceglie di allargare qui i suoi orizzonti venga chiesto, ancora prima del progetto imprenditoriale, la tassa di entrata, ovvero 35 euro al metro di occupazione. La proposta di Confindustria reggina – spiega il presidente Domenico Vecchio – va in direzione opposta: offrire alle aziende che intendano investire su questa area una possibilità di pagamento gratuita per i primi cinque anni, trascorsi i quali, per i successivi dieci, il relativo pagamento verrebbe rimodulato». Ed ecco come il sistema attuale - che di fatto scoraggia qualsiasi nuova sfida - lascerebbe il posto ad uno più a portata di mano grazie a prezzi finalmente calmierati. «Soprattutto, si riuscirebbe a fare del porto di Gioia Tauro il vero fulcro economico della provincia reggina», aggiunge il massimo rappresentante di Confindustria, felice di poter ripartire dopo la stasi economica ed anche psicologica dettata dalla pandemia. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio