Una stagione da incubo. I commercianti del centro storico ricorderanno l'estate 2021 come l'annus horribilis, quando sembrava che pandemia potesse concedere una tregua, quando la voglia di uscire e tornare a contesti quanto più prossimi alla normalità, le casse hanno invece sono rimaste vuote. Eppure le premesse sembravano incoraggianti. Ma le aspettative si sono rivelate delusioni. E tutti sono concordi nel ritenere la scelta dell'isola pedonale in corso Matteotti determinante, nel calo delle presenze del centro storico registrate questa estate. E quindi anche degli incassi.
Alla luce dei dati e nella prospettiva che il prossimo anno si possa ripetere l'esperienza Confcommercio lancia al Comune l'invito a convocare presto una serie di incontri in cui condividere i percorsi. «Chiediamo un'apertura al dialogo. Credo sia necessario che tutti gli attori coinvolti si siedano attorno a un tavolo per individuare scelte condivise» considera il presidente di Confcommercio, Lorenzo Labate. «Non è vero che alziamo muri al cambiamento, alle novità, non saremmo imprenditori se non fossimo aperti a nuove idee» ribadisce il rappresentante di una categoria del terziario che costituisce uno dei motori della fragile economia reggina. E chi rischia tutti i giorni nella propria impresa sa che «quanto importante sia programmare. Le decisioni vanno assunte con un largo margine di tempo, per questo chiediamo che si cominci da subito a progettare guardando alla stagione estiva».
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