Nella sala “Trisolini” di Palazzo Alvaro, il consigliere Quartuccio, insieme a Maria Lea Quattrone, responsabile dell’Ufficio Università, Ricerca, Politiche Ue e Cooperazione internazionale della Città Metropolitana, ad Alessandra Coppola, presidente di Apice, ad Antonino Tramontana, presidente della Camera di Commercio reggina, ed a Salvo Presentino, presidente di Confindustria Giovani Città Metropolitana, ha parlato di «un progetto molto interessante per il nostro territorio».
«Lo Sportello – ha spiegato - consentirà ai nostri giovani di partire all’Estero e alle aziende reggine di ospitare ragazzi che volessero perfezionare la loro professione. E’ un’occasione di confronto e non solo di approfondimento professionale. Attraverso questa iniziativa si creano momenti di crescita e di sviluppo personale e collettiva, capaci di proiettare il territorio verso orizzonti sempre nuovi e diversi».
Proprio la presidente di Apice, Alessandra Coppola, è entrata nel merito del progetto: «E’ un programma europeo a gestione diretta che da la possibilità ai nuovi imprenditori, con meno di tre anni di esperienza o che stiano per aprire la propria impresa, di potere svolgere un periodo di “job shadowing” presso un’impresa estera impegnata nello stesso settore operativo». «Si accede – ha aggiunto - mediante la propria idea di business, il curriculum e una forte motivazione a voler prendere parte all’iniziativa. Tutti i giovani selezionati verranno accompagnati dagli enti intermediari che cooperano, in questo caso Apice e Città Metropolitana, nella presentazione della domanda e lungo i veri step che portano ad intraprendere un’esperienza che, successivamente, verrà applicata nella propria azienda attraverso tutto ciò che si è potuto cogliere negli altri paesi».
«Il programma – ha concluso Coppola - copre i costi di viaggio e di permanenza, secondo specifiche tabelle forfettarie stimate sul costo della vita delle diverse nazioni europee. Il giovane imprenditore, infatti, potrà usufruire di una “borsa Erasmus” che gli permetterà di svolgere al meglio il proprio percorso. Il programma permette di partecipare, nell’arco di un anno, per un minimo di un mese fino ad un massimo di sei e, per facilitare l’accesso nel periodo post-Covid che ha registrato una ripresa dell’imprenditoria, si potrà frazionare il mese in slot di una settimana così da poter gestire l’esperienza fuori sede con l’avvio della propria impresa».
Caricamento commenti
Commenta la notizia