Una programmazione condivisa per fare dell’Area dello Stretto un “unico” sito in chiave turistica. Un’ambizione antica che il rilancio dell’Aeroporto dello Stretto ha velocizzato. Tanti tasselli del puzzle infatti si stanno incastrando attorno alle nuove rotte del “Tito Minniti” cementando quell’identità comune che avvicina le due sponde separate da tre chilometri di mare. L’Arrivo di Ryanair ha infatti fatto emergere le potenzialità di un’area che può contare su un bacino vasto e articolato. Potenzialità fino ad oggi inespresse. Non è un caso infatti che proprio la compagnia low cost alla luce dei numeri incoraggianti registrati in questi primi mesi si stia muovendo per ampliare l’offerta commerciale (nel mese di maggio i voli per Barcellona hanno registrato un coefficiente di riempimento dell’89%).
La compagnia irlandese ha infatti chiesto nuovi slot per volare dall’Aeroporto dello Stretto su Dublino per la stagione invernale 2024/2025 con 2 voli a cadenza settimanale. Anche se non si tratta di un vero e proprio potenziamento quanto di una “sostituzione”, infatti il collegamento con la capitale irlandese dovrebbe prendere il posto della rotta su Manchester che non risulta più “prenotabile” dopo il mese di ottobre.
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