Il presidente della Regione Mario Oliverio e il vice presidente dell’Ente Parco nazionale dell’Aspromonte Domenico Creazzo hanno sottoscritto, oggi, nella sede della Cittadella a Catanzaro, un protocollo d’intesa per la valorizzazione dell’area della diga del Menta, la tutela naturalistica e la fruizione sostenibile.
«Con questo atto – ha dichiarato il presidente Oliverio – si definisce un programma di cooperazione tra la Regione e l’Ente Parco per mettere in campo attività che garantiscano la promozione e la valorizzazione naturalistica e paesaggistica del bacino del Menta, per favorire lo sviluppo ecocompatibile e sostenibile dell’area anche nell'ambito del turismo ambientale». Il presidente Oliverio ha poi ricordato che con l’attivazione della diga del Menta la città di Reggio Calabria è stata messa nelle condizioni di uscire da una condizione di crisi idrica lunga decenni.
«Pertanto – ha aggiunto - attraverso questo protocollo puntiamo a definire uno studio di fattibilità finalizzato all'attuazione di specifici programmi di fruizione e interventi sui quali indirizzare le risorse. Come Regione stiamo investendo molto sulle aree protette, anche attraverso progetti per la valorizzazione dei sentieri, dei percorsi guidati, delle aree Sic, e il Parco dell’Aspromonte costituisce una realtà unica e importante per intercettare una domanda di turismo sempre più crescente come quello naturalistico e sportivo. Le aree interne meritano di essere valorizzate. Perciò, nel corso di questi anni, si è determinata anche un’importante sinergia tra i diversi Parchi della regione, Pollino, Sila e Aspromonte, che insieme costituiscono una realtà significativa per il territorio calabrese maggiormente vincolato a parco e aree protette. In passato – ha evidenziato ancora Oliverio – c’erano alcune ostilità verso questo percorso. Oggi finalmente si è compreso che aver compiuto queste scelte può veramente essere la strada che condurrà la Calabria verso uno sviluppo sostenibile della montagna e dell’economia».
«Sostanzialmente – ha affermato Creazzo - con questo protocollo d’intesa, dopo che dallo scorso 28 ottobre è stata attiva la fornitura idrica dell’acqua della diga del Menta ai serbatoi e alla rete idrica della città di Reggio Calabria, si intende valorizzare l’area della montagna attraverso attività di tutela delle risorse naturali e iniziative tese a favorire lo sviluppo ecocompatibile del territorio, la permanenza della popolazione residente, nell'ottica di un ottimale connubio tra ambiente naturale e antropico. Infatti, con l’inaugurazione della diga del Menta, nella cui area sono presenti diverse specie che conferiscono un elevato livello di biodiversità, si sviluppano le potenzialità di luogo di fruizione turistica naturalistica, con conseguente restituzione di un’area alla collettività».
«Perciò – ha ribadito il presidente Creazzo - la Regione e il l’Ente Parco dell’Aspromonte hanno preso atto dell’importanza naturalistica che la montagna offre ed hanno cercato di restituire qualcosa alla montagna. Con questo protocollo, quindi, collaboreremo alla realizzare di un progetto di valorizzazione dell’area della diga orientato alla tutela naturalistica e alla fruizione sostenibile. Per tutto questo ringrazio il presidente Oliverio soprattutto per l’attenzione che dimostra per le aree protette e in particolare per il Parco dell’Aspromonte per il quale sono stati investiti 4 milioni di euro».
Nello specifico il protocollo stabilisce che l’Ente Parco si impegna a produrre, in collaborazione con la Sorical, uno studio finalizzato alla verifica della fattibilità tecnica e economica per la valorizzazione naturalistica e paesaggistica del bacino artificiale del Menta e, laddove i risultati del predetto studio dimostrino la reale fattibilità, si impegna a farsi promotore nella ricerca di fonti finanziarie utili alla realizzazione del progetto di valorizzazione, anche sottoponendo alla Regione Calabria l’eventuale proposta progettuale.
La Regione Calabria, accertata la fattibilità della proposta, dovrà verificare la possibilità di collocarla all'interno di strumenti, piani e programmi di propria competenza, al fine di consentirne l’attuabilità. Inoltre la Regione e l’Ente Parco costituiranno un gruppo di lavoro congiunto ai fini dell’attuazione e del monitoraggio del protocollo d’intesa. Alla firma del protocollo erano presenti anche la responsabile del progetto Sabrina Santagati e la responsabile della comunicazione Chiara Parisi.
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