Acceso dibattito fra i candidati a sindaco di San Luca, in provincia di Reggio Calabria, che si sono "sfidati" in un dibattito in diretta televisiva mandato in onda da TeleMia. I candidati Klaus Davi e Francesco Anoldo hanno entrambi dovuto sciogliere le riserve riguardanti la loro estraneità alla comunità spesso considerata una roccaforte della mafia calabrese, per poi passare ai programmi.
Ed è sull'aspetto dell'immagine che ha puntato il dito Klaus Davi: "Ho ricevuto tante richieste di candidatura ma non dai cittadini di San Luca. A loro posso dire che la prima battaglia da combattere è su ciò che della città si percepisce dall'esterno. Ciò che si legge sui giornali non sempre risponde alla realtà. Per questo posso dare una mano importante sul fronte della comunicazione. Occorre restituire un segnale di cambiamento. Penso allo splendido santuario che dovrebbe essere una meta religiosa visitata da migliaia di persone. Questa comunità è ingiustamente definita mafiosa".
Sull'altro fronte Francesco Anoldo, anche lui non sanluchese, ma originario di un paese a cinquanta chilometri. Alla domanda riguardante il futuro e soprattutto il lavoro, Anoldo ha detto: "Per i giovani puntiamo sul turismo, inoltre stiamo lavorando sui buoni lavoro: assunzione di disoccupati in base al reddito da in azioni di publica utilità retribuita con fondi comunali".
Diverse le critiche dei cittadini accorsi per assistere al dibattito e anche le forze dell'ordine sono dovute intervenire per placare gli animi accesi.
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