Sanità in Calabria, il Governo "censura" l'attività dell'ex commissario Scura all'Asp di Reggio
«La nomina a commissario ad acta è incompatibile con l’affidamento o la prosecuzione di qualsiasi incarico istituzionale presso la regione soggetta a commissariamento». Con queste parole Anna Maria Ambrosini dell’Ispettorato della Funzione Pubblica presso la presidenza del Consiglio dei Ministri censura l’operato di Massimo Scura da poco defenestrato dal ruolo di commissario al piano di rientro dal debito sanitario regionale in particolare per quel decreto con il quale si era auto-nominato soggetto attuatore dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria. La missiva è stata inviata al Dipartimento Salute della Regione Calabria e alle sigle sindacali della Uil e della Fil con quest’ultima che aveva presentato un esposto il 29 novembre scorso con il quale erano stati segnalati possibili irregolarità degli incarichi di direttore amministrativo e direttore sanitario dell’Asp nonché della funzione di responsabile della stessa Azienda Sanitaria reggina. L’articolo completo su Gazzetta del Sud – Calabria in edicola oggi