Si è svolto nella quasi totale indifferenza della maggioranza l’ultimo consiglio comunale dell’anno. Tra chi giocava con i telefonini e chi è sparito dopo mezz’ora per riapparire al momento della votazione (Caridi), il civico consesso ha registrato l’indignazione generale della minoranza, culminata con la bagarre tra il presidente del consiglio Siclari e il consigliere Perri. I consiglieri di maggioranza, nonostante le problematiche sollevate dall’opposizione, non hanno aperto bocca per tutta la durata del consiglio, tanto da essere definiti dal consigliere Sposato i «muti di Zorro». L’assise, che ha registrato l’assenza di Biasi e Nicolosi, si è aperta con le domande di Lazzaro al sindaco relative al dimensionamento scolastico e al verde pubblico, rimaste però senza risposta, e con gli “attacchi” della Morabito circa le spese non oculate della maggioranza che hanno portato al dissesto. Interrotta da Siclari perché gli argomenti non erano pertinenti con l’ordine del giorno, la Morabito ha spostato l’attenzione sulle buche, sulle strade prive di illuminazione, sul fallimento dell’appalto Consip, sui mancati servizi offerti dall’Avr e sul problema della potabilità dell’acqua.