La Città Metropolitana fa marcia indietro. Dopo una pioggia di accessi agli atti viene sospesa per 30 giorni l’efficacia del provvedimento con cui l’Ente ha assegnato 500mila euro di risorse alle realtà culturali del territorio che ne hanno fatto richiesta.
Un'operazione su cui l’amministrazione ha puntato con convinzione, tanto da attingere 200mila euro al fondo di riserva, per incrementare le risorse già destinate al settore. Ma evidentemente le scelte adottate, senza indicare i criteri che le hanno determinate hanno profilato una serie di possibili ricorsi. Le ragioni che l’Ente adduce sono dovute alla poca disponibilità di tempo, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola.
Quindi una volta riconosciuta la defaillance «appare opportuno procedere ad un maggiore approfondimento in ordine all’assegnazione delle risorse, provvedendo a rivederne l’assegnazione e, in ogni caso, a renderne comunque evidenti i criteri, come proposto dal dirigente del settore e come condiviso dal sindaco metropolitano».
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia