Il derby Reggina-Catanzaro è già iniziato e la tensione tra le due città torna a farsi sentire come non faceva da tempo. A innescare le polveri è bastato l’infelice frase dell’assessore comunale della giunta Falcomatà, Antonino Zimbalatti che commentando l’imminente partita con i giallorossi ha scritto: «Ffundamu e zinghiri». Si è difeso puntando il dito contro un anonimo hacker che si sarebbe impossessato del suo profilo social, ma mentre la polizia postale accerterà le responsabilità e la paternità di quelle offese, dal capoluogo la risposta è unanime: dimissioni.
L’incauto assessore reggino è riuscito con appena tre parole a mettere d’accordo maggioranza e opposizione del consiglio comunale catanzarese. Al sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà si è rivolto il consigliere regionale di Forza Italia Domenico Tallini che ha lanciato il suo aut aut: «Sicuramente una persona che occupa una postazione istituzionale, è chiamato a dare l’esempio e non può permettersi di incitare all’odio e al campanilismo. Se il sindaco Falcomatà ha il senso delle istituzioni – e ci auguriamo che lo abbia anche in virtù delle tradizioni familiari – non dovrebbe esitare un attimo a togliere la delega all’assessore Zimbalatti, quale segno di scuse e di riconciliazione con la città di Catanzaro. Il sindaco Falcomatà cancelli con un gesto di grande dignità questa macchia e rimandi il suo assessore al posto che gli compete, al bar dello sport».
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