Tre candidati ufficiali e almeno altrettanti in pista di lancio a Gioia Tauro, il comune più popoloso tra quelli della zona tirrenica che andranno al voto per le Amministrative il prossimo 26 maggio. Al momento, gli aspiranti a sindaco ufficiali sono tre: Aldo Alessio, il primo ad uscire allo scoperto, scenderà in campo con due liste civiche, “La Città Futura” e “Avanti tutta!”. Al suo fianco i fedelissimi di sempre ma non il PD, che tenterà di esprimere un proprio candidato. Ai nastri di partenza anche Nicola Zagarella, leader del movimento “Gioia città vivibile”, che da il nome alla civica che lo supporta. Dall’esterno, ad aiutarlo ci sarà l’ex consigliere regionale Candeloro Imbalzano (Forza Italia). Ci proverà anche il trekker Lino Cangemi, nel 2015 già promotore del “movimento delle 12 scimmie” a sostegno di Rosario Schiavone. In suo appoggio, le due civiche “InNovaGioia” e “Siamo Gioia”. Manca solo l’ufficialità per l’ex consigliere provinciale Raffaele D’Agostino che proverà ad avere il simbolo della Lega: per ora, sono pronte due civiche. A destra, non hanno ancora deciso né CasaPound (Irrera) né Fratelli d’Italia (Vincenzo Bagalà) mentre, da qualche giorno, si vocifera possa impegnarsi personalmente Rosario Schiavone. L’area vicina all’ex sindaco Bellofiore continua a contarsi provando ad arrivare a una sintesi. Difficile ottenere l’ambito simbolo dei 5 Stelle. Di sicuro, non si candiderà Corrado Minasi (Italia Unita). La città del porto è commissariata come Laureana di Borrello e Cardeto, vanno alle urne anche Cittanova (nella foto il Municipio), Oppido Mamertina, San Roberto, Sant’Alessio, Scido e Feroleto della Chiesa. Leggi l’articolo completo su Gazzetta del Sud – edizione Reggio in edicola oggi.