Sono davvero alte le possibilità che questa volta i cittadini di San Luca tornino alle urne per l'elezione diretta del sindaco, dopo sei anni di gestione commissariale.
Al di là della presa di posizione di alcuni gruppi di cittadini e delle associazioni che operano in paese, sempre più convinti che non valga la pena presentare liste, vista la facilità con le quali poi le amministrazioni vengono attenzionate e poi sciolte, allo stato attuale e in attesa di un segnale da parte di qualche lista formata da cittadini tutti di San Luca, esistono due candidati a sindaco.
E se entrambi saranno davvero ai nastri di partenza, uno dei due diventerà giocoforza primo cittadino, a prescindere dal numero dei votanti.
Sono, come ormai è noto, l'infermiere di Reggio Calabria Francesco Anoldo e il noto massmediologo di origine svizzere Klaus Davi. "Trovo amareggiante - ha detto quest'ultimo - che le forze democratiche di questo Paese assistano alla possibile agonia istituzionale di intere zone d'Italia senza battere ciglio. Per questo mi rivolgo agli oltre trenta senatori e deputati calabresi affinché si candidino a San Luca e diano un segnale di senso civico, ponendo fine a ogni forma di omertà politico-istituzionale che ha caratterizzato queste zone per molti anni".
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