«Il premier Giuseppe Conte venga a Reggio Calabria con una strategia precisa che ci consenta di evitare l'ipotesi di dissesto del Comune capoluogo e con un piano di sviluppo del porto di Gioia Tauro che guardi anche alle nuove opportunità offerte dalla firma dell'accordo Italia-Cina per la Via della Seta». Parole del sindaco Giuseppe Falcomatà che commenta così le recenti dichiarazioni pubbliche del presidente Conte che ha annunciato una «imminente riunione del Consiglio dei Ministri a Reggio Calabria o a Gioia Tauro».
«In questi giorni - dice ancora il primo cittadino - abbiamo apprezzato molto la disponibilità dichiarata dal viceministro dell'Economia e delle Finanze Laura Castelli che ha assunto concretamente l'impegno a risolvere la crisi finanziaria di centinaia di comuni italiani, tra i quali anche Reggio, messi di fronte all'ipotesi del dissesto dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima la dilazione dei piani di rientro da 10 a 30 anni. Anche nell'ultimo incontro romano il viceministro si è detta fiduciosa di una imminente soluzione della vicenda. Chiediamo quindi al premier Conte di dare seguito all'impegno assunto dal Governo, venendo a Reggio Calabria con una soluzione definitiva che eviti la dichiarazione di dissesto».
E dopo avere messo in luce le istanze del capoluogo, Falcomatà veste i panni di sindaco metropolitano e rilancia la sua sfida al governo mettendo al centro il porto di Gioia Tauro e quello che serve per implementare il suo sviluppo.
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