Dissesto finanziario del Comune, le soluzioni il governo le ha ma non si sa che effetto avranno per Palazzo San Giorgio. Intanto stamattina nella sede del ministero dell'Interno si terrà la riunione straordinaria della Conferenza Stato-Città alla quale dovrebbe partecipare il sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, e che avrà all'oggetto della discussione il rinvio dell'approvazione dei bilanci per tutti quei Comuni in fase di piano di riequilibrio che sono stati interessati dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il rientro dal disavanzo in 30 anni mandando di fatto in tilt le finanze di Palazzo San Giorgio.
Sanno bene sindaco, assessori e consiglieri, come scrive la Gazzetta del Sud in edicola, che il rinvio è solo una questione di tempo mentre servirebbe una soluzione di merito ma al tempo stesso, a oggi, rappresenta l'unica via percorribile.
Ma intanto il sottosegretario all'Economia e alle Finanze, Laura Castelli, dà per trovata la soluzione per salvare l'Ente dal crac finanziario. Su Facebook scrive che: «Stiamo lavorando per tutti i Comuni, da mesi, da quando abbiamo avviato un percorso di dialogo con tutte le Amministrazioni in difficoltà. Ognuno con la sua cura, perché, come ho detto anche nei giorni scorsi, ogni amministrazione ha problemi differenti e noi dobbiamo intervenire in modo puntuale. Nel Decreto Crescita non c'è nessun #SalvaRoma” ma un bel #RisparmiaItalia una norma, a costo zero, che chiude il commissariamento del debito della Capitale voluto dal Governo Berlusconi nel 2008. Così, i cittadini italiani e non solo quelli romani, risparmieranno 2,5 miliardi di euro.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia