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'Ndrangheta, Falcomatà: "I cittadini iniziano a ribellarsi, a Reggio qualcosa sta cambiando"

Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà

«Gli esiti dell’operazione Helianthus, brillantemente coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria e condotta dagli uomini della squadra mobile cittadina, dimostrano uno spaccato inquietante della potenza pervasiva delle 'ndrine, capaci di un controllo capillare del territorio". E’ quanto dichiara il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, commentando gli esiti dell’operazione «Helianthus» che ieri ha portato all’arresto di 14 persone, appartenenti al clan Labate. «Un segnale di speranza - aggiunge - che non può passare inosservato e va sostenuto e alimentato».

"Al tempo stesso, però, il quadro scoperchiato dagli inquirenti, mostra che qualcosa sta cambiando in città. Grazie alle denunce di alcuni imprenditori reggini, è stato infatti possibile ricostruire il complesso sistema messo in piedi dalle cosche per vessare le attività commerciali della zona sud», ha aggiunto.

"Gli imprenditori onesti ed operosi - dice Falcomatà - sono la linfa vitale che sostiene l’economia reggina e da istituzioni e da cittadini di questa comunità dobbiamo essere capaci di essere al loro fianco, per far comprendere che operare nella legalità conviene sempre. Le parole pronunciate ieri dal Questore - continua - offrono in questo senso uno spunto di speranza da non sottovalutare. Grazie al brillante lavoro delle forze dell’ordine e della Procura reggina infatti, le condizioni di agibilità commerciale sul territorio reggino negli ultimi anni sono sensibilmente migliorate. Segno che un numero crescente di imprenditori e cittadini decidono di ribellarsi al gioco mafioso, costituendo un esempio di cittadinanza che costituisce un punto di riferimento per l’intera comunità e per le sue istituzioni".

"La nostra città - dice il sindaco - dimostra ogni giorno di volersi scrollare di dosso i tentacoli oppressivi di una piovra che ancora tenta di controllare le dinamiche economiche alle nostre latitudini, succhiando risorse a cittadini onesti ed operosi che non chiedono altro di poter lavorare in pace ed in un regime di mercato libero e sicuro. A loro quindi -conclude il sindaco - la nostra piena vicinanza e solidarietà, convinti che chi decide di stare dalla parte della giustizia in una terra difficile e complicata come la nostra, non dovrà essere lasciato mai solo».

 

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