Mercoledì era stato il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà a sollevare dubbi e chiedere lumi alla Santelli, ieri sono stati i consiglieri comunali del Pd Antonino Castorina, Paola Serranò, Mimmo Martino, Nancy Iachino, Enzo Marra e Rocco Albanese. a rilanciare la questione «perché - spiegano - sul diritto alla salute non si arretra di un millimetro ed è per questo che chiediamo al Presidente della Regionale Jole Santelli chiarezza rispetto a quella che è la rete delle infrastrutture ospedaliere nella nostra Regione e il corretto utilizzo delle risorse. Il sindaco ha parlato di fondi stanziati dalla Banca d'Italia per la realizzazione di posti in terapia intensiva per la Calabria, circa 75 unità, di cui però non ci è dato sapere la localizzazione. I reggini hanno il diritto di sapere se una parte delle risorse stanziata dalla Banca d'Italia saranno destinati a Reggio Calabria». «Che fine hanno fatto i consiglieri regionali di maggioranza fedeli alla Santelli rispetto ai danni che si stanno perpetuando contro Reggio e i suoi cittadini?», chiedono gli esponenti del Pd e rilanciano: «Serve un cambio di passo necessario per affrontare l'emergenza Covid 19 e comprendere al meglio che c'è nella sanità in Calabria un materiale umano e professionale altamente qualificato da valorizzare e supportare con azioni concrete e risorse, serve un'operazione verità!». A stretto giro di posta la replica della governatrice: «Capisco che a Reggio a breve ci saranno le elezioni e che i Masaniello di turno si ritrovino in difficoltà. Ma è bene precisare che, grazie al sostegno della Banca d'Italia, stiamo completando il piano di intervento regionale per il raddoppio dei posti di terapia intensiva, strutturato principalmente sugli hub regionali, per un totale di 213 posti letto rispetto ai 107 iniziali". L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio