“Il punto fermo fissato con la individuazione di Antonino Minicuci quale candidato a sindaco del centrodestra ci fa sperare che la fase, pur necessaria, delle tattiche e forse anche dei personalismi, che si è protratta anche oltre il giusto, possa essere definitivamente archiviata”. Così il commissario dell’Udc a Reggio Calabria, Paolo Arillotta, interviene con l’ennesimo appello all'unità nel centrodestra in vista della presentazione delle liste per il voto del 20 e 21 settembre.
“È il momento – continua il rappresentante dello Scudocrociato - in cui la mente deve aprirsi per disegnare il futuro della città, e delineare il progetto intorno al quale aggregare disponibilità al servizio e consensi.So che Minicuci, le cui qualità umane e competenze professionali sono certamente fuori discussione, e che l’Udc sostiene e sosterrà convintamente in questa campagna elettorale insieme ad altre forze di ispirazione democristiana di recente federate, ha già le idee chiare su quello che serve perché la città possa riemergere dalle macerie che la coprono oggi”.
Andare avanti e parlare di programmi, dunque, “per affermare la città tra le grandi del Mezzogiorno d’Italia”. Uno “stimolo al dibattito su quello che si vorrebbe che Reggio sia e, con Minicuci, certamente sarà”.
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