Un polo civico alternativo a destra e sinistra? Un'intesa con il gruppo che sostiene Angela Marcianò? Una sorpresa dell'ultima ora che sparigliasse le carte? Niente da fare, nessun fuoco d'artificio: Eduardo Lamberti-Castronuovo si tira fuori. Nessuna intenzione di candidarsi a sindaco di Reggio né tantomeno al consiglio comunale, per un gruppo civico o nelle fila di un centrodestra al quale lancia pesanti frecciate sulla scelta di Nino Minicuci. «Carissimi - comunica Lamberti-Castronuovo ai suoi amici - dopo approfondita responsabile riflessione ritengo non esistano le condizioni per scendere in un agone politico dove l'egoismo e gli errori del centrodestra possono riverberarsi su ciascuno di noi. Mi spiace, ma avrei voluto trascinarvi verso una nuova Reggio, legale, pulita e amabile. Ad impossibilia nemo tenetur. Vi ringrazio per la fiducia accordatami e soprattutto per la disponibilità: ameremo Reggio in tutti i modi possibili e la aiuteremo sempre e comunque, ma non da Palazzo San Giorgio». L'articolo completo nell'edizione odierna di Reggio della Gazzetta del Sud.