Che ci potessero essere delle sorprese e dei cambi, lo avevamo scritto sin da subito. Lo scrutinio infinito delle elezioni comunali di Reggio regala un altro colpo di scena perché la commissione elettorale ha comunicato ai rappresentanti della lista di Klaus Davi la non attribuzione del seggio in consiglio in quanto il totale dei voti validi raggiunti dalla lista non ha toccato il 3% previsto dalla legge quale soglia di sbarramento. Ma perché il portale Eligendo della Prefettura in un primo tempo aveva ufficializzato il dato di 3,02% e poi questo dato è stato rettificato? Semplice, perché a seguito delle operazioni di riconteggio delle schede è emerso che il dato dei voti da considerare era diverso e quindi la lista del massmediologo è rimasta a bocca asciutta. Adesso il sistema dei resti premia la coalizione perdente di centrodestra che porta in Consiglio un uomo della lista civica vicina a Forza Italia, Reggio Attiva, con Nicola Malaspina. Si tratta del decimo consigliere della coalizione di centrodestra con Minicuci che sarà tra i banchi dell'opposizione. Alla fine il Consiglio comunale che entrerà nel pieno dei poteri nella giornata di domani con la proclamazione di tutti e 32 gli eletti subisce già un primo cambio. Già prima della partenza ufficiale. Un cambio che lascerà strascichi ed è lo stesso massmediologo che senza mezzi termini annuncia: «Ci hanno fatto fuori ma daremo battaglia». Ci sarà ricorso? Bisognerà attendere le decisioni del gruppo di Davi per capire se la decisione di non assegnazione del seggio arriverà nelle aule del Tar. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio