Un minuto di silenzio in apertura di seduta per ricordare Jole Santelli, la presidente della Regione prematuramente scomparsa nei giorni scorsi. Il sindaco Giuseppe Falcomatà tiene un conciso intervento per illustrare le linee programmatiche del suo mandato: «È una seduta di insediamento anomala, siamo a pochi giorni dalla scomparsa della presidente Santelli, un evento che mi ha profondamente colpito perché in politica esistono avversari e non nemici». Poi il lungo elenco delle cose da fare e da completare: «Si partirà dalla semina degli ultimi anni, Reggio verace (verde, economia, responsabilità, accoglienza, cooperazione, ecologia integrata)». Falcomatà entra quindi nel dettaglio: «Le linee programmatiche non possono non partire dal bilancio. A partire dal 20 21 usciremo progressivamente dal piano di riequilibrio e questo grazie ai pugni sbattuti sui tavoli romani. Questo però non basta perché occorre ridurre la pressione fiscale sui cittadini. E dal bilancio arriveranno anche le risorse per consentire a “Castore” di intervenire sulle manutenzioni ordinarie». Un cambio di passo, insomma, grazie ai fondi del Decreto Agosto. Il sindaco poi annuncia l'imminente subentro della stessa “Castore” nel servizio di raccolta rifiuti che sarà misto, con creazione della seconda isola ecologica, e anticipa anche una doppia manovra sulle partecipate: «La Città metropolitana entrerà nelle società Atam, Hermes e Castore che saranno trasformate da in house a società pubbliche». Punta molto sull'ambiente il sindaco rieletto: «Serve potenziare e sistemare i depuratori per far guadagnare a Reggio la prima storica bandiera blu». L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio