A Palazzo Campanella, i posti disponibili per i reggini sono 7. Gli aspiranti consiglieri regionali molti di più. E quasi tutti convinti di entrare a fare parte della prossima assemblea regionale. Tra qualche giorno saranno firmate “le accettazioni” da parte dei candidati e quindi tra 15 giorni saranno ufficializzate le liste che animeranno la grande rumba elettorale per rinnovare il Consiglio regionale. Elezioni che sembrano scontate sulla carta, ma l’urna spesso è balzana e si diverte a sorprendere e a sovvertire pronostici che sembravano scritti sulla pietra. Complice il gran caldo di agosto e fors’anche l’inizio del campionato della Reggina, la città osserva quasi con aristocratico distacco l’evolversi di una politica avvertita sempre più distante dai suoi reali bisogni. In attesa di conoscere le liste ufficiali, ci sono alcune candidature che sembrano già quasi ufficiali. Il Partito Democratico dovrebbe schierare una corazzata capace di fargli guadagnare la leadership cittadini con l’uscente Nicola Irto (ultimo signore dell’urna con oltre diecimila preferenze), Mimmo Battaglia e l’assessore comunale Giovanni Muraca. Un tris d’assi che dovrebbe fare ottenere molto consenso al PD, che dovrebbe avere una “quota rosa” formata da Patrizia Liberto, Mimma Di Certo e Mimma Pacifici. Con Oliverio dovrebbero scendere in campo l’uscente Antonio Billari, il patron dello stocco Francesco D’Agostino, l’avv, Giuliana Barberi e forse Paolo Ferrara. Con De Magistris ci sarebbero il consigliere comunale Saverio Pazzano, il sindaco di Campo Sandro Repaci e l’avv. Lorenzo Fascì. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio