Non una giunta a tempo, l’auspicio di un pronto ritorno di Giuseppe Falcomatà, un mandato amministrativo che va avanti nella continuità e un messaggio alle minoranze: chi vuole dimettersi lo faccia nelle sedi opportune ed eviti teatrini. Nella cerimonia di presentazione della quarta giunta municipale di centrosinistra in sette anni (questa imposta da una sentenza e da una seguente crisi politica), il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, ha allo stesso tempo presentato alla città i nuovi assessori («era un atto doveroso») e ha già delineato quello che sarà il suo profilo («non sarò molto presente sui social»). Brunetti ha garantito che «questa squadra tenterà di dare risposte concrete, non diremo ma faremo. Un ringraziamento va a Tonino Perna, Rosanna Scopelliti, Mariangela Cama e Giovanni Muraca per il lavoro svolto nella precedente. Se per noi è una giornata felice, bisogna ricordare che quanto accade oggi deriva da fatti che non ci piacciono e che vanno oltre l'amministrazione. Non vediamo l'ora che torni il sindaco Falcomatà». Tra battute ironiche, presentazioni (che non servivano dal momento che tutti i nuovi assessori sono già noti): ecco la nuova squadra: Domenico Battaglia che ha tenuto a ribadire come «c’è stato un forte senso di responsabilità del Pd. Oggi iniziamo un percorso per Reggio. Credo sia necessario rilanciato il dialogo con la città», poi Rocco Albanese, Lucia Nucera e Angela Martino del Pd, Demetrio Delfino e Giuggi Palmenta, poi Irene Calabrò e Francesco Gangemi. Una squadra a otto e con il facente funzioni nove e un forte senso di responsabilità per dare risposte a una città in netta difficoltà.
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