«I problemi sono di altri, non del partito Democratico». Il segretario cittadino del Pd, Antonio Morabito, interpellato da questo giornale sulle vicende politiche che stanno interessando il Comune da qualche settimana a questa parte vuole gettare acqua sul fuoco ricordando che nel Partito Democratico non è in corso alcuna resa dei conti sulle poltrone. «Bisogna chiedere alle altre forze politiche che cosa reclamano ma di certo possiamo dire che il Pd non sta alzando barricate». Sulla vicenda delle deleghe lo stesso Morabito ammette che ancora non c’è stato l’incontro con il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti (eppure è passato quasi un mese dalla sua elezione e il Partito Democratico è la forza politica principale all’interno dell’aula di Palazzo San Giorgio). In pratica uno stallo dell’iter c’è ma per Morabito «non sono problemi del Partito Democratico». Con queste parole che mostrano con tutta evidenza che a reclamare spazi e deleghe sono gli altri due alleati del centrosinistra e cioè i “Democratici Progressisti” vicini a Nino De Gaetano (lo stesso che ha tenuto col fiato in sospeso la formazione della nuova giunta Brunetti per poi aver deciso di confermare gli uscenti Delfino e Palmenta) e le liste civiche. Morabito non fa nomi e accuse ma le sue dichiarazioni di “pace” e di armonia smentendo malumori all’interno della maggioranza hanno l’effetto anche di smentire la mossa e la presa di posizione del capogruppo democrat in Consiglio comunale, Giuseppe Sera, che a fine gennaio aveva chiesto un confronto sulle deleghe lamentando anche una serie di situazioni relative alle difficoltà di alcuni settori dell’amministrazione comunale. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio