L’amministrazione comunale eletta lo scorso 7 novembre si è auto-azzerata. Uscita da un commissariamento protrattosi per oltre due anni, la cittadina dopo un’illusoria pausa di sei mesi si accinge a tornare sotto gestione commissariale nell’attesa che gli elettori vengano di nuovo chiamati alle urne.
Questo in seguito alle dimissioni presentate da sette dei dieci consiglieri comunali in carica, tutti componenti della lista “Sinopoli si cambia”, l’unica che aveva preso parte alle elezioni, con conseguente decadenza del sindaco Francesca Sergi. Si attende da un momento all’altro – sembra entro 36 ore – il decreto del prefetto che sancirà la decadenza del sindaco e lo scioglimento del Consiglio comunale con la nomina di un commissario.
Con lettera personale presentata al protocollo del Comune, nella mattinata di lunedì hanno rassegnato le dimissioni i consiglieri Girolamo Adamo, Antonio Massimo Attinà, Cosimo Barillà, Vincenzo Caruso, Gabriella Maria Panuccio e Maria Grazia Violi, mentre in precedenza per incompatibilità con la nomina in un Consorzio di Bonifica si era dovuto dimettere anche Giuseppe Barbaro.
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