Il bilancio di previsione in aula. Domani (o venerdì in seconda convocazione in assenza di numero legale) torna a riunirsi il Consiglio comunale che dovrò misurarsi con l’atto più importante che traccia le rotte della programmazione dell’amministrazione. Documento contabile atteso, dopo il dibattito di questi mesi, su cui il consigliere comunale Saverio Pazzano, espressione del movimento La Strada vuole fare luce: «Si sono concluse le audizioni per il bilancio previsionale. Ne esce la descrizione perfetta di ciò che sapevamo e abbiamo più volte detto: nessuna buona novità per i servizi essenziali, bilancio ingessato dalla situazione debitoria e “Patto per Reggio” a ripianare ulteriormente il debito comunicato per ripianato con il “Decreto Agosto” del 2020». Ma le speranze di un cambiamento non sembrano imminenti, infatti annuncia Pazzano: «Niente di nuovo sotto il sole. Il bilancio comunale si tiene su tre colonne sottili. Una: i denari romani, Decreto agosto e Patto per Reggio, copiosi in questi ultimi anni. Ma nessuno può negare che le scelte romane possano essere determinate dagli equilibri politici, destinati forse a mutare dal 25 settembre. Colonna fragilissima. Due: i fondi delle diverse linee di finanziamento per progetti. Sono economicamente la parte più rilevante, ma nei fatti lentezze burocratiche rendono fragile anche questo aspetto. Tante le criticità, ad esempio la rendicontazione resa farraginosa dal passaggio tra uffici senza un reale coordinamento. Basti pensare al fatto che mai lavoratrici e lavoratori – si pensi al caso eclatante degli assistenti educativi – sono pagati in tempi civili (un esempio eclatante quello degli assistenti educativi). Colonna traballante».
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio
Caricamento commenti
Commenta la notizia