Via libera dal Consiglio metropolitano al bilancio consolidato con le società Atam e Sviprore che entrano a far parte del Gruppo amministrazione pubblica. L’ok al documento contabile è arrivato dall’aula “Leonida Repaci”, in perfetta sintonia con i tempi dettati dalla legge.
Quella odierna, convocata dal sindaco facente funzioni Carmelo Versace, è stata una seduta ricca di contenuti, con un lungo elenco di punti inseriti all’ordine del giorno e sottoposti al vaglio dei consiglieri metropolitani. Dopo l’approvazione del bilancio consolidato - che ha lo scopo di “rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione finanziaria e patrimoniale e il risultato economico dell’attività dell'Ente attraverso le proprie articolazioni organizzative, i suoi enti strumentali e le sue società controllate e partecipate - l’assemblea ha deliberato sul riconoscimento di alcuni debiti per sentenze passate in giudicato e su alcune variazioni di bilancio. Fra queste ultime, l’arrivo nelle casse della Città Metropolitana di oltre 13 milioni di euro, frutto della partecipazione a due distinti bandi del Miur, destinati all’adeguamento sismico ed alla progettazione antisismica degli istituti scolastici del territorio. Sul punto ha relazionato il consigliere delegato alle Finanze, Giuseppe Ranuccio, sottolineando «la profonda attenzione che l’amministrazione, già a partire dal primo mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà ed in continuità con il facente funzioni Carmelo Versace, ha riservato per la sicurezza delle nostre scuole e dei nostri bambini».
«Interventi importanti», li ha definiti Ranuccio, perché «serviranno a garantire la tenuta sismica di strutture pubbliche che, come la triste vicenda dell’ospedale di Scilla purtroppo insegna, rischiavano la chiusura».
«Queste variazioni di bilancio – ha proseguito - premiano il grande lavoro dell’esecutivo e del settore che, in silenzio, stanno dando risultati concreti consentendo, all’area metropolitana, di avere un patrimonio scolastico sicuro nel giro di pochi anni».
Sempre Ranuccio ha relazionato sul bilancio consolidato che «si chiude con un esercizio di circa 90 milioni di euro ed un impatto positivo di 31 mila euro rispetto al risultato economico della Città Metropolitana». Dati frutto di un’attività certosina e del riscontro dei bilanci delle due società Atam e Sviprore. «Questo bilancio – ha concluso Ranuccio – certifica, ancora una volta, l’ottimo stato di salute di Città Metropolitana».
E’ stato approvato, poi, il rinnovo dello schema di convenzione con i Consorzi ricadenti nel territorio per la realizzazione di lavori nei settori idraulico-fluviali della difesa del suolo. La questione, particolarmente delicata, è stata illustrata dal consigliere delegato Salvatore Fuda: «Sulla materia c’è troppa confusione in termini di normativa e competenze. Regione, Città Metropolitana, Comuni e Consorzi di Bonifica sono, a vario titolo, tutti coinvolti nella gestione e manutenzione dei corsi d’acqua. Noi continueremo, come fatto, ad organizzare un coordinamento e, già dalle prossime settimane, riuniremo tutti i soggetti chiamati a mitigare il rischio idraulico».
«Lo scorso anno – ha continuato – abbiamo destinato ai Comuni contributi per 500 mila euro, ma da subito dobbiamo capire come i Consorzi di bonifica possano dare una mano in questa che è una vera e propria missione. C’è da capire, però, il rapporto con la Regione che, ormai da anni, non trasferisce risorse per la manutenzione straordinaria dei corsi d’acqua, a differenza di quanto fa per le Provincie calabresi. Il mancato riconoscimento delle funzioni alla Città Metropolitana, in questo senso, è davvero un grosso limite».
La dirigente di settore, Domenica Catalfamo, è intervenuta per spiegare l’importanza ed i contenuti della convenzione ed il consigliere Giuseppe Giordano si è espresso favorevolmente sul provvedimento. Il sindaco facente funzioni, Carmelo Versace, ha quindi incalzato la Regione «ad adempiere al trasferimento delle deleghe alla Città Metropolitana su temi, come questo, molto sensibili considerato che, di mezzo, c’è l’incolumità delle nostre comunità».
«Le risorse che impegniamo – ha spiegato – sono tante, ma comunque insufficienti rispetto alle esigenze dei territori. Nonostante la materia non sia di competenza metropolitana, ma regionale, ci troviamo a dover approvare una convenzione non risolutiva, ma sicuramente indispensabile a mettere in sicurezza aree particolarmente sensibili».
Quindi, l’assemblea ha approvato, all’unanimità dei presenti, tutti i punti posti all’ordine del giorno.
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