«L’amministrazione più incapace della storia, che è anche di sinistra, ha partorito dopo anni di promesse un topolino a forma di concorso pubblico, che discrimina i più deboli e bisognosi. Infatti chi non sarà in possesso di una specifica strumentazione informatica, descritta nell’art. 7 del bando di concorso, non potrà partecipare alla selezione da anni attesa, nella nostra città. La verità incontrovertibile è che, per l’ennesima volta, quest’Amministrazione inconcludente bullizza i più fragili con bandi di concorsi altamente discriminanti!». La denuncia è del presidente della Commissione di controllo e garanzia Massimo Ripepi, che continua: «Se c’è una cosa che funziona benissimo al Comune è l’ufficio propaganda che, in uno scenario di bugie e promesse disattese, è in grado di mistificare la realtà delle cose arrivando a celebrare anche i più sonori fallimenti come grandi successi. Difatti, così come da copione, è entrata in campo l’armata mediatica che, con una sfilza di comunicati preconfezionati per coprire i misfatti, ha osannato il modello Falcomatà quale unico capace di riuscire a bandire concorsi per nuove assunzioni dopo vent’anni. Peccato che la “conferenza-farsa” che ha dato l’annuncio sull’immediata uscita dei bandi risale a quattro anni fa. Addirittura, la sublimazione delle bugie trova il suo compimento nella richiesta, indotta in maniera celata, nella mente dei cittadini reggini che addirittura dovrebbero ringraziare il Sindaco e suoi facenti funzioni per avere iniziato la procedura di selezione dopo ben 4 anni dalla notizia. Inoltre ha detto ancora Ripepi –, secondo il bando, le preselezioni dei concorsi dovrebbero svolgersi da remoto creando enormi svantaggi a coloro che, non avendone la possibilità economica, non possono permettersi tutte le specifiche strumentazioni richieste e per le quali, cosa ancora più inconcepibile, il Comune non si assume alcuna responsabilità in caso di problemi tecnici non dipendenti dal partecipante tali però da causarne la diretta esclusione». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio