Il primo bilancio di previsione dopo l'era del piano di rientro. La Giunta ha approvato il documento contabile che indirizza l’Ente fino al 2025. Dopo gli anni del rigore, inizia una timida fase di programmazione meno ingessata, che si muove su due direttrici principali. Da una parte si adempie alle indicazioni arrivate Corte dei Conti che “invita” l’Ente a disporre l’adozione di misure correttive finalizzate all’efficientamento del sistema delle riscossioni; dall’altra si punta a migliorare i servizi e le manutenzioni. La priorità per il prossimo triennio è quindi quella di incrementare in ogni caso la velocità di riscossione delle entrate proprie, da conciliarsi con le condizioni economiche e sociali del territorio nonché con gli effetti economici prodotti dall’emergenza sanitaria. Il prossimo passaggio nell’iter del documento è quello di ricevere il disco verde anche dai revisori, poi dovranno passare venti giorni per consentire a tutti di consiglieri di analizzare il documento con i lavori delle commissioni per poi arrivare all’esame dell’aula. A indicare le novità l’assessore comunale alle Finanze, Irene Calabrò: «Continua la costante lotta all’evasione, la pronuncia della Corte arrivata ad aprile, quando l’architettura del documento era già in fase avanzata, l’amministrazione ha concentrato nel 2023 il maggiore sforzo sull’ampliamento dei servizi essenziali». Quindi più risposte concrete in termini di «manutenzione stradale, del verde, delle strutture cimiteriali, dell’edilizia pubblica. Tutti servizi essenziali su cui l’Amministrazione ha scelto di investire raddoppiando già dal 2023 le risorse che arrivano a 5,6 milioni, che per il biennio successivo toccheranno i 5,7milioni. Tutto con risorse interne dell’Ente». Un passaggio che si auspica possa tradursi in una migliore cura del territorio che oggi mostra uno dei volti meno accattivanti. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio