Porto e aeroporto protagonisti in aula. Allo sviluppo delle due infrastrutture sono legate a doppio filo le speranze del riscatto (forse ancora possibile) della città. Dopo una lunga parentesi di preliminari in cui si è discusso di tutto e di più, dalle vicende della Reggina calcio alla movida, alle lentezze della burocrazia, l’aula dà disco verde a due provvedimenti che aprono nuovi percorsi. Da una parte l’ultimazione dello svincolo Malderiti che migliora i collegamenti viari dell’Aeroporto dello Stretto; dall’altro il documento di programmazione strategica del sistema dell’Autorità portuale dello Stretto. In mezzo le chiacchiere della politica che in un dibattito “moderato” dal presidente del Consiglio, Enzo Marra ha approvato i 3 punti all’ordine del giorno in una discussione che si è “trascinata” fino alle 15.30. Approvato con un solo astenuto il documento che guarda al futuro dell’altra importante infrastruttura: il documento di programmazione strategica del sistema dell’Autorità portuale dello Stretto. Un passaggio quello consumato in aula che a cascata consente all’ente di dotarsi di strumenti urbanistici efficaci, come spiega nella sua relazione l’assessore ai Trasporti Domenico Battaglia. L’atto, propedeutico alla definizione del Piano regolatore del porto che oggi appare piuttosto datato e poco adeguato alle rinnovate esigenze del territorio infatti risale al 1953. Il documento approvato «si inserisce nelle dinamiche complessive di rilancio e sviluppo dell'infrastruttura che ci vede uniti all’Autorità di sistema. Con il presidente Mega – ha ribadito Battaglia – si sta elaborando un programma di crescita dell’intera area portuale, considerati anche i protocolli d’intesa per la riqualificazione del rione Candeloro o per la realizzazione del Museo del Mare». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio