Manca solo il passaggio definitivo in aula per l’approvazione definitiva del Piano urbano della mobilità sostenibile. Il documento urbanistico elaborato dalla Città Metropolitana in condivisione con i Comuni del territorio ha ricevuto dalla Regione anche la Valutazione ambientale strategica. Quindi con buona probabilità a settembre il documento potrà arrivare in Consiglio metropolitano e diventare così operativo. Uno step determinante che arriva con qualche ritardo, a tempo scaduto visto che l’obbligo di adozione definitiva del Pums nei termini previsti (l’ultimo slittamento era entro il primo gennaio 2023), avrebbe consentito l’accesso ai finanziamenti e premialità nel riparto delle risorse destinate ai nuovi interventi per il trasporto rapido di massa e la mobilità ciclistica assegnati dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. Da canto suo la Metro City aveva già dal mese di ottobre del 2022 approvato e inviato il documento a Catanzaro. La Regione ha impiegato quasi nove mesi per emettere il parere positivo verso un progetto che si basa su 4 assi strategici: le persone, la città, il mare e la montagna, per ognuno dei quali sono state definite specifiche strategie a azioni. Sei invece gli ambiti di intervento: trasporto pubblico metropolitano e mobilità condivisa; mobilità pedonale e spazio condiviso; biciplan metropolitano; trasporto stradale e sicurezza; logistica metropolitana; area integrata dello Stretto.
Documento che in un orizzonte temporale di medio-lungo periodo (5/10 anni), sviluppa una visione di sistema della mobilità urbana, e propone il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso la definizione di azioni orientate a migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema della mobilità e la sua integrazione con l’assetto e gli sviluppi urbanistici e territoriali.
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