Il movimento “Siderno 2030” ha presentato un’interrogazione a risposta scritta alla sindaca Mariateresa Fragomeni sui concorsi espletati dal Comune di Siderno. «Lo facciamo perché, dopo i nostri documenti pubblicati nelle scorse settimane, da più parti, c’è stato segnalato – scrive il sodalizio presieduto da Paola Albanese – che il Comune di Siderno sembrerebbe essersi trasformato in uno specialissimo “ufficio di collocamento”, ove sembrerebbe che vincitori dei concorsi e aventi diritto all’idoneità vengano pescati tutti all’interno dello stesso cerchio magico». Quindi, dopo aver elencato una serie di ipotesi, “Siderno 2030” si chiede «per quale recondito motivo, a fare parte di alcune commissioni d’esame sia stato inserito anche personale neoassunto, presumibilmente ancora in periodo di prova, in netto contrasto con quanto stabilito dalla legge nonché dalla costante giurisprudenza le quali stabiliscono che “le commissioni esaminatrici dei concorsi pubblici devono essere composte da tecnici esperti di provata competenza nelle materie oggetto del concorso”? È pensabile – prosegue la nota di “Siderno 2030” – che la composizione di diverse commissioni abbia visto quasi sempre la rotazione degli stessi funzionari comunali i quali, in alcune occasioni, si sarebbero addirittura potuti trovare in potenziali condizioni di incompatibilità/conflitto d’interesse, probabilmente non dichiarate, con qualche candidato? ». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio