L’ultimo consiglio guidato dal facente funzioni, Carmelo Versace. Si chiude una pagina difficile per gli enti locali del territorio reggino. Domani la sentenza della Cassazione sul caso Miramare riporterà Giuseppe Falcomatà sullo scranno più alto dei due enti oppure aprirà un’altra pagina, quella commissariale. E questa consapevolezza si respirava ieri a Palazzo Alvaro. Una seduta che ha approvato oltre 20 punti all’ordine del giorno, nel consueto clima disteso, adempimenti burocratici con cui procedere a interventi di edilizia scolastica, e nuovi regolamenti. Quello di ieri è stato il consiglio dei saluti e dei ringraziamenti per Versace che ha espresso apprezzamenti per «la proficua collaborazione. Niente bilanci, solo un grazie per il lavoro svolto, dai consiglieri ma anche dall’apparato amministrativo, per il supporto nell’affrontare e superare i numerosi ostacoli incontrati durante questa esperienza. La Città Metropolitana di Reggio Calabria, anche rispetto alle altre Città Metropolitane e il ministro Raffaele Fitto, lo ha constatato, è stata riconosciuta quale unica ad aver raggiunto tutti i target previsti dal piano del Pnrr. Nessun finanziamento è andato perduto, ognuno dei 97 Comuni è stato messo nelle condizioni di prendere parte attiva al programma di finanziamento». Quindi si è entrati nel vivo del Consiglio con l’approvazione degli atti che consentono la demolizione e ricostruzione dell'edificio scolastico dell’istituto d’istruzione superiore “Nostro-Repaci” di Villa San Giovanni, l’individuazione delle risorse per la progettazione definitiva/esecutiva dell'intervento di adeguamento sismico dell'istituto del Liceo Classico “Campanella”; l’adeguamento e la messa in sicurezza del Liceo Classico “Familiari” di Melito Porto Salvo; il riconoscimento di 250 mila euro da destinare al Liceo Musicale di Cinquefrondi. Approvato l’aggiornamento del Regolamento dell’autoparco e l’accantonamento di 1,7 milioni di euro per il settore Servizi finanziari, tributi e partecipate per l’annualità 2023. Così come è stato deciso di inserire quasi 300mila euro nel mondo per la revisione dei prezzi. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio