È stato l’assessore all’urbanistica Albino Rizzuto a relazionare in aula sul preliminare del Piano strutturale, approvato dal consiglio comunale nella scorsa seduta. Diversi i passaggi cristallizzati nel suo intervento, che sono andati a “fotografare” uno schema in cui, tecnicamente, viene elencata la rete dei collegamenti (autostrada, ferrovia, strada statale, viabilità urbana), si delinea il sistema urbano dei servizi (piazze e spazi pubblici, scuole, servizi sanitari, chiese, servizi civici, sport e tempo libero, alberghi, cimiteri, aree preposte per la localizzazione di servizi pubblici, piani per insediamenti produttivi, aree di sviluppo Industriale), si focalizzano le aree individuate del piano di protezione civile e quelle gravate da fattori di limitazione, oltre che i programmi innovativi in ambito urbano. «Abbiamo concluso in pochi mesi ciò che la città aspettava da oltre venti anni». Così il sindaco Giusy Caminiti, a evidenziare che «non potevamo permetterci fosse un commissario a scegliere la nostra pianificazione e abbiamo corso, con contezza dell’importante lavoro già fatto dall’Ufficio piano e in coerenza con il nostro programma elettorale, dettando le priorità e i tempi, con la responsabilità politica che un’amministrazione e una maggioranza all’unisono hanno dovuto e voluto assumere. Recuperare il tempo perduto. Non ci saranno questioni strumentalmente poste che paralizzeranno il lavoro in questo mandato amministrativo». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio